Il sistema sanitario e di welfare sudafricano si suddivide fra sistema sanitario pubblico e sistema sanitario privato. In Sudafrica gli ospedali pubblici sono scarsamente affidabili per carenza di risorse e tempi di attesa lunghissimi. A rivolgersi agli ospedali pubblici sono in particolare le fasce povere della popolazione che non possono permettersi di accedere a quello privato per i costi che comporta e per il quale è necessario stipulare un’assicurazione spesso dai costi importanti.

Il sistema sanitario pubblico, in cui lavora circa il 30% dei medici, rimane l’unico fornitore di servizi per più di 40 milioni di sudafricani che non hanno assicurazione e che costituiscono l’84% della popolazione. Il restante 17% della popolazione ha un’assicurazione che permette loro di usufruire dei servizi privati dove lavora il 70% dei medici.

Nei 20 anni trascorsi dalla fine del regime dell’Apartheid in Sudafrica è stata adottata una politica di sovvenzioni sociali per i disoccupati, gli anziani, i disabili e i minori, il National System of Social Grants, che ha ridotto la povertà assoluta e permesso la formazione di una classe media nera, ma il 45% della popolazione vive ancora con circa 2 dollari al giorno, la soglia per la definizione di povertà, e 10 milioni di sudafricani vivono con meno di un dollaro al giorno, considerato il minimo per avere di che mangiare.

Dal 2011 è in corso la sperimentazione di un modello di assicurazione nazionale, National Health Insurance, che ha lo scopo di rendere universalmente accessibili i servizi sanitari di base, ma si tratta al momento di progetti pilota.

Il Sistema privato in Sudafrica si caratterizza per prestazioni eccellenti, le strutture private sono generalmente specializzate e di buon livello.

Le cliniche private del Paese, tuttavia, non erogano prestazioni senza un anticipo anche ingente di un deposito, quindi è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria privata.

Le assicurazioni generalmente hanno un tariffario nel quale sono indicate le cifre rimborsabili per ogni trattamento medico e, qualora il medico o lo specialista pratichi tariffe più elevate, la differenza è a carico dell’assicurato.

Ogni assicurazione offre piani diversi: si va dalla più semplice che copre solo spese mediche in caso di ricovero ospedaliero, alla più ampia che compre tutte le spese mediche.

Ecco alcune opzioni di assicurazioni private:

– hospital plan: rimborso limitato a spese nel caso di ricovero ospedaliero (in clinica privata);

– hospital plan with savings: come sopra, con un ‘conto di risparmio medico’ per visite ambulatoriali (medico generico, dentista, spese per medicinali…);

– limited day-to-day cover: spese ospedaliere più visite ambulatoriali entro un certo limite;

– gp network: spese ospedaliere più visite da un medico generico prescelto;

– comprehensive: spese ospedaliere più visite ambulatoriali e altro.

Di Luigi Rossi

Luigi Rossi è laureato in discipline sociali e da tempo si occupa di approfondire i temi del welfare e dell'assistenza nei paesi in via di sviluppo. Il caso Sudafrica da sempre lo ha sempre molto interessato e molto ne ha scritto.

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